sabato 3 dicembre 2011

Ostracismo

Sempre è presente il pericolo che l'esclusione sociale possa diventare uno strumento dell'oppressione. Però, detta così, parrebbe di trovarci esclusivamente davanti a una patologia della convivenza. In realtà, forme di ostracismo sono profondamente incorporate nel sistema giurisdizionale. La detenzione è probabilmente una delle sue manifestazioni più evidenti. E altri istituti di tutela personale permettono legalmente di tenere a distanza chi è ritenuto pericoloso. Seguendo questo crinale, si potrebbe affermare che certi principi giuridici delle società attuali siano l'esito di una trasformazione dell'ostracismo. Al cui interno vi sono istituzioni specializzate - polizia, tribunali, prigioni, centri di salute mentale - che hanno il monopolio nell'esercizio del potere di esclusione nei confronti di chi è ritenuto indesiderabile, insolito o deviante.
A. Zamperini, L'ostracismo. Essere esclusi, respinti e ignorati. Ed. Einaudi, Torino 2010, pag. 55

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